Siglati oggi i protocolli d’intesa tra il Centro Caritas dell’Arcidiocesi di Udine e le due aziende energy del territorio presso la sede della Prefettura di Udine, luogo di confronto tra Caritas, associazioni dei consumatori e operatori economici, con l’obiettivo di creare un canale di supporto dedicato ai cittadini in difficoltà con i pagamenti delle bollette.

È una vera e propria rete di sostegno per i cittadini più bisognosi quella attivata oggi dalla Caritas di Udine insieme a Estenergy Gruppo Hera, con il marchio Amga Energia & Servizi, e a Bluenergy Group. Gli accordi sono il frutto di un confronto promosso dalla Prefettura di Udine, che ha istituito e coordinato nei mesi scorsi dei tavoli di lavoro con i principali attori economici e sociali del territorio, per far fronte ai fenomeni del “caro prezzi” e, più specificamente del “caro energia”. Grazie ai nuovi protocolli d’intesa, le famiglie in difficoltà potranno ottenere politiche di rateizzazione dedicate e un supporto nel pagamento delle utenze domestiche di luce e gas, che potrà sfruttare anche l’apposito fondo di sostegno di trecentomila euro assegnato nei mesi scorsi da Fondazione Friuli alla Caritas di Udine e di Concordia Pordenone. Le due aziende, primari operatori energetici sul territorio, aprono oggi un canale diretto con l’ente pastorale che coordina le iniziative assistenziali della Diocesi e dimostrano concretamente la propria attenzione alla comunità in cui operano.

Protocolli d’intesa a favore dei cittadini in condizioni di disagio socioeconomico seguiti da Caritas

I protocolli d’intesa, siglati oggi nella sede della Prefettura, saranno validi fino al 30 giugno 2024 e andranno a regolare lo scambio di informazioni tra gli attori coinvolti nell’iniziativa, con l’obiettivo di offrire ai clienti di Amga Energia & Servizi e Bluenergy, che si rivolgono al Centro Caritas dell’Arcidiocesi di Udine, una gestione dedicata e finalizzata a prevenire la sospensione per morosità delle forniture energetiche e il conseguente disagio dell’eventuale interruzione del servizio.

Il presidente del Centro Caritas, Don Luigi Gloazzo: “Questo progetto è il prodotto risultante della capacità di ascolto del territorio”

«Ringrazio per la fattiva collaborazione il Prefetto di Udine Massimo Marchiesello, il Presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini e Amga Energia & Servizi e a Bluenergy Group primarie operatrici in ambito energetico, sul territorio provinciale – commenta Don Luigi Gloazzo, presidente del Centro Caritas –.

Una risposta concreta e immediata al problema dei rincari energetici non dovrebbe essere interpretata come semplice e puntuale atto di sostegno economico, ma come occasione per prendersi cura di chi è in difficoltà, aiutandolo anche nella gestione più allargata delle risorse economiche famigliari. Condividere un percorso che porti alla sostenibilità ed all’autonomia economica della persona e della famiglia è un’azione necessaria ed urgente in tempi in cui i repentini cambiamenti rischiano di trascinare verso la povertà molte persone e di aggravare la situazione di chi già è in difficoltà.

Questo progetto, che è il prodotto risultante della capacità di ascolto del territorio e dalla reale sinergia tra istituzioni pubbliche e private, aziende ed enti del terzo settore, potrebbe fare da apripista e da impulso innovativo per un nuovo approccio ai problemi economici e, di conseguenza, sociali, legati ai fattori non dipendenti direttamente dalle nostre condotte e volontà.»

L’AD di EstEnergy, Cristian Fabbri: “Specifici piani di rientro a condizioni agevolate”

«Con questa iniziativa vogliamo dare un aiuto in più ai clienti che si trovino in difficoltà con i pagamenti delle nostre bollette – spiega Cristian Fabbri, Amministratore Delegato di EstEnergy SpA –. Il protocollo d’intesa che sottoscriviamo oggi è nato dall’esperienza sviluppata dal Gruppo Hera e dall’impegno a dialogare con le realtà del territorio, proprio con l’intenzione di tutelare e gestire in maniera dedicata le situazioni più gravi. Le famiglie in difficoltà saranno aiutate da Caritas Udine per il saldo delle bollette ed EstEnergy potrà riservare loro specifici piani di rientro a condizioni agevolate, senza applicazione di interessi, nonché abbuoni dei costi amministrativi di riattivazione dei contratti».

L’AD di Bluenergy Group, Alberta Gervasio:

«Forti di un ascolto e di un confronto quotidiano con il territorio e i nostri clienti, abbiamo accolto con estremo interesse l’iniziativa promossa dalla Prefettura – spiega Alberta Gervasio, Amministratore delegato di Bluenergy Group –. Siamo consapevoli delle difficoltà che alcune fasce di cittadini stanno attraversando ed è per questo che non abbiamo esitato a confermare il nostro supporto attivando in tempi rapidi una procedura interna dedicata, atta a rispondere alle segnalazioni che perverranno da Caritas. Oltre a garantire soluzioni di rientro a condizioni agevolate e abbuoni, desideriamo supportare Caritas nel suo ruolo pedagogico fornendo materiali divulgativi che possano essere di supporto nella gestione dei consumi di casa. Questa sinergia testimonia l’attenzione che noi operatori del settore abbiamo verso le esigenze del territorio e il ruolo che un’azienda come la nostra è chiamata a svolgere in situazioni straordinarie come quella che stiamo vivendo».

Con il caro energia aumentano le richieste di rateizzazioni

Su tutto il territorio regionale, e in particolare nella provincia di Udine, a causa del recente rincaro dei prezzi delle commodities, è cresciuto il numero delle famiglie che non riescono a far fronte autonomamente alle proprie esigenze energetiche e chiedono dilazioni e aiuti nel pagamento delle utenze domestiche. Prevenire l’aumento delle morosità e l’incremento dei costi di gestione dei contratti, riducendo le condizioni di disagio socioeconomico delle famiglie, è l’obiettivo comune dei diversi attori coinvolti nella firma dei nuovi accordi territoriali. Infatti, anche se le dinamiche di evoluzione dei prezzi di luce e gas nei prossimi mesi sembrano in via di stabilizzazione su livelli meno elevati di quelli registrati nei mesi scorsi, la situazione complessiva dei prezzi al consumo resta incerta e non facile per il 2023. I nuovi protocolli rappresentano quindi uno strumento aggiuntivo di tutela e sostegno per le famiglie, in un momento in cui la crisi economica e sociale si fa sentire anche nei nostri territori.