Per il secondo anno consecutivo torna la classifica di Corriere della Sera, Pianeta 2030 e Statista. La classifica è il frutto del lavoro di Statista, azienda specializzata in materia che per il secondo anno di seguito ha preso in esame numerose realtà e attraverso dei parametri ha analizzato l’impegno volto a ridurre le emissioni di CO2. Tra le 130 aziende che maggiormente hanno ridotto il rapporto tra emissioni di CO2 e fatturato, Bluenergy quest’anno si aggiudica il 18° posto.
I criteri di analisi:
La ricerca si basa sulla riduzione del rapporto (chiamata qui Carr) tra consumi di anidride carbonica – suddivisi in Scope 1 (le emissioni dirette da fonti controllate dalle aziende, come i combustibili per il riscaldamento e per il parco auto) e Scope 2 (le emissioni indirette derivanti dalla generazione di elettricità acquistata o dal riscaldamento e raffreddamento consumati dall’azienda) – e fatturato.
L’impegno di Bluenergy:
Dal 2018 Bluenergy Group ha scelto di abbracciare i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda 2030. Un impegno che di anno in anno si è rafforzato giungendo così al 2023 con la redazione del secondo Bilancio di Sostenibilità. Per Bluenergy e tutte le società del gruppo, la sostenibilità oltre a essere asset di business imprescindibile è innanzitutto un approccio che si declina in ogni scelta operativa e quotidiana. A dimostrazione di questo ne è anche l’ottimo risultato raggiunto che ha permesso all’azienda di classificarsi al 18° posto di questa importante ricerca.
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Bluenergy in collaborazione con Carbonsink, società di consulenza che supporta le aziende del mercato italiano nella gestione delle emissioni di anidride carbonica, ha abbracciato i seguenti progetti di micro-scale : Asahan river hydro in Indonesia, Improved Cookstoves for Environmental Conservation in Etiopia, Evergreen forest protection project in Brasile e Song Bung Hydropower in Vietnam.