Giovanni Abriola coraggioso operatore della motorizzazione civile di Udine, oggi in pensione, in compagnia dell’amico ing. Pier Giorgio D’Arold è partito per l’Ucraina con un nuovo carico di aiuti per i bambini di alcuni orfanotrofi. Giovanni Abriola e Giorgio D’Arold, fondatore di “Insieme si può” associazione di Belluno che ha sostenuto interamente le spese di viaggio e l’acquisto di generatori e lampade, sono partiti all’alba dell’8 marzo scorso in direzione Kosice. La cittadina della Slovacchia, distante circa 60 chilometri dal confine ucraino, è stata la porta di accesso a Mukacheve, dove sono giunti dopo una sosta obbligata di varie ore.

I primi destinatari degli aiuti umanitari sono stati i bambini, uomini e donne ospiti di uno dei due orfanotrofi della città. Sia agli orfanotrofi di Mukacheve sia alle altre realtà incontrate lungo il viaggio sono stati regalati un generatore, lampade, beni di prima necessità ed è stata fatta loro una donazione di denaro.

Il convoglio carico di aiuti ha poi fatto tappa in un altro orfanotrofio della stessa cittadina, dove vivono 108 bambini e ragazzi disabili, 22 dei quali giunti da Donetsk. Il racconto che il sig. Abriola ha condiviso è carico di emozioni e dà una visione chiara delle brutture della guerra.

Destinatari dei loro aiuti sono stati anche delle persone incontrate per strada, infatti in un casolare fatiscente nel quale erano alloggiati alcune donne ed alcuni uomini è stato lasciato un altro generatore che rappresenta l’unica fonte di approvvigionamento di energia.

La tappa successiva è stata Sualyava, dove si trova la “Regional Child Home” che ospita 88 bambini piccoli, fra cui diversi neonati; alcuni sono orfani, altri disabili, quasi tutti abbandonati dalle loro famiglie. Il convoglio ha poi proseguito il viaggio dirigendosi a Kalush, dove si trova l’organizzazione “Pure Hearts Kalush” che assiste 42.000 rifugiati, di cui 11.500 bambini.

Grazie all’aiuto dell’ex console italiano Gianluca Sardelli e alla sua famiglia, i due viaggiatori  hanno incontrato don Egidio Montanari al centro “Divina Provvidenza” di Leopoli, una struttura di accoglienza per ragazzi che fa parte dell’opera di don Orione.  Un’impresa lodevole che Bluenergy ha scelto di sostenere con forza e che ha permesso di contribuire ad alleviare le sofferenze quotidiane di bambini e famiglie che vivono da oltre un anno la guerra. Anche da parte di Bluenergy un sentito grazie per aver reso possibile un’impresa così preziosa.