Si è tenuta oggi a Pordenone l’edizione 2019 di “E-Mobility Day”, l’appuntamento organizzato da Bluenergy Group, multiutility friulana con sedi a Udine e Milano e in forte espansione nel Nord Italia, e dal Consorzio Pordenone Energia, in collaborazione con Unindustria Pordenone, Nissan, SCAME Electrical Solutions e Confcommercio Ascom Pordenone.
Durante l’incontro è stato presentato il business model di Bluenergy per lo sviluppo della mobilità elettrica per cittadini e imprese, che mette al centro il ruolo crescente che le multiutility possono assumere quali fornitori di servizi chiavi in mano nell’ambito della mobilità sostenibile.
Un percorso di sviluppo che Bluenergy ha scelto di implementare con l’obiettivo di diventare sempre di più un hub di riferimento per la mobilità elettrica nel Triveneto e negli altri territori di riferimento quali Lombardia, Liguria e Piemonte. In quest’ottica infatti Bluenergy Group ha dato vita a sinergie e collaborazioni con partner di alto livello come Nissan Italia, tra i player di riferimento nella produzione di veicoli elettrici, Autosystem S.p.A., leader nel noleggio a lungo termine e l’Energy Company GMT Spa. Una sinergia che consente di proporre ai propri utenti un’offerta a pacchetto che comprende la possibilità di un noleggio a lungo termine di una vettura 100% elettrica, delle infrastrutture di ricarica, oltre alla fornitura di energia elettrica, rateizzando la spesa in bolletta.
“Dopo il bel riscontro della prima edizione – ha detto Alberta Gervasio, Amministratore Delegato di Bluenergy Group – abbiamo voluto riproporre l’iniziativa dell’E-Mobility Day a Pordenone per fare il punto della situazione sullo sviluppo della mobilità elettrica in Italia e in Regione, attraverso la voce di autorevoli esperti del settore. Il paese Italia, così come qualsiasi altra nazione europea, è chiamata ad affrontare diversi cambi strutturali per la gestione efficiente delle risorse energetiche e l’abbattimento delle emissioni di CO2 nell’atmosfera. Una sfida che abbraccia ogni ambito della quotidianità e di cui la mobilità ne è una parte importante. Proprio quest’ultima è al centro di importanti rivoluzioni, una delle quali la transizione dal termico all’elettrico. Parallelamente al cambio produttivo, stiamo assistendo a una modifica di approccio all’utilizzo dell’automobile. La sempre più marcata propensione degli individui a non possedere beni di consumo, ma essere interessati al mero accesso al bene/servizio creano nuovi modelli di business per lo sviluppo di soluzioni di mobilità sia in ambito domestico che aziendale. Per Bluenergy l’e-mobility rappresenta un driver di crescita dal grande potenziale che intendiamo sviluppare con un modello innovativo, diventando un hub capace di mettere a disposizione del cliente, privato o impresa, un servizio chiavi in mano che va dalla fornitura dell’energia all’acquisto del veicolo. Ma l’e-mobility è anche un atto di responsabilità verso le future generazioni per promuovere sistemi di mobilità sempre più orientati alla sostenibilità. Bluenergy in questo campo ha già tracciato la strada scegliendo di azzerare le emissioni dannose di gas e luce, fornendo energia a impatto nullo. L’energia elettrica Bluenergy proviene infatti al 100% da fonti rinnovabili e tutte le forniture di gas naturale sono CO2 Free. Il focus sulla mobilità elettrica sarà un ulteriore passo in avanti nell’impegno per la sostenibilità che riteniamo imprescindibile per lo sviluppo del nostro business e un’eredità per il futuro dei nostri figli.”
Dopo i saluti istituzionali di Cristina Amirante, Assessore all’Urbanistica del Comune di Pordenone, Valerio Pontarolo, Presidente del Consorzio Pordenone Energia, e Alberta Gervasio, Amministratore Delegato di Bluenergy Group, la relazione introduttiva di Gabriella Chiellino, fondatrice e presidente eAmbiente, ha fornito una panoramica sul contesto e i driver del cambiamento per la transizione verso una mobilità sostenibile.
L’incontro è poi proseguito con l’esposizione del modello di business elettrico Bluenergy pensato per le imprese. Attraverso il confronto con i partner coinvolti nel modello ideato da Bluenergy, Stefano Prazzoli, Direttore Commerciale di Bluenergy Group, Valerio Ferri, Key Account Manager Mobilità Elettrica di Nissan Italia, Omar Imberti, Electric Vehicle Business Unit Marketing Office di Scame Parre S.p.A., Alessandra Chiari, Amministratore Delegato di G.M.T. S.p.A. e Mauro Gobbo, Amministratore Delegato di Autosystem S.p.A., hanno permesso di conoscere i vantaggi tecnico-economici nell’introdurre la mobilità elettrica in azienda. Sono inoltre state presentate due case history di aziende che hanno abbracciato il modello di business elettrico di Bluenergy: Media Profili e Golf Club Pordenone.
Il blocco conclusivo “Punto di vista dei Territori ed Enti” in cui si sono confrontati Sebastiano Cacciaguerra, Direttore del servizio Energia e Ambiente della Regione FVG, Giovanna Santin, Presidente del Gruppo Provinciale Albergatori di Pordenone (Ascom Pordenone), e le aziende Bluenergy, Nissan e Scame, ha permesso di fare il punto della situazione sulle opportunità della e-mobility in città e in regione, approfondendo le politiche economiche della regione Friuli Venezia Giulia in tema di mobilità sostenibile, i progetti per lo sviluppo della mobilità elettrica nelle strutture ricettive e le opportunità offerte dai bandi europei e regionali per le imprese.
Al centro dell’intervento di Sebastiano Cacciaguerra, Direttore del servizio Energia e Ambiente della Regione Friuli Venezia Giulia, il progetto Noemix, il progetto di mobilità elettrica e car sharing per le amministrazioni pubbliche del Friuli Venezia Giulia: “Il Friuli Venezia Giulia sta investendo molto sulla mobilità sostenibile. Grazie al progetto Noemix la Regione introdurrà un nuovo modello di gestione del parco auto della pubblica amministrazione basato sul passaggio graduale dalle flotte in proprietà delle amministrazioni pubbliche a un servizio di mobilità incentrato sull’utilizzo di veicoli elettrici a noleggio e in car sharing. Nel 2020 ci sarà la gara d’appalto, l’anno successivo la firma del contratto. Con il progetto Noemix, stimiamo che le pubbliche amministrazioni della regione (tra Regione, Comuni, aziende sanitarie) potranno sostituire circa 500 veicoli della pubblica amministrazione con circa 500 automobili totalmente elettriche. In più saranno fatti investimenti anche nella produzione di energie rinnovabili per l’alimentazione delle infrastrutture.”
Valerio Pontarolo, Presidente del Consorzio Pordenone Energia, ha concluso: “Oggi possiamo affermare che la mobilità elettrica è uscita dalla fase di incertezza e sempre più si sta delineando il panorama di utilizzo. Per l’uso in città si può dire che non solo è diventa indispensabile ma, considerando gli alti livelli di inquinamento, è di grande utilità. Ovviamente persistono ancora delle problematiche legate ai viaggi di lunga percorrenza legate soprattutto alla mancanza di infrastrutture di ricarica. Pensare di sostituire tutte le auto con motore termico, e quindi con carburanti tradizionali, con auto elettriche ad oggi è un’utopia, fin tanto che la produzione di energia elettrica rimane legata al fossile e le batterie a bordo dei veicoli utilizzano materiali tradizionali. Per una diffusione capillare di veicoli elettrici sono perciò necessari grossissimi sforzi per la ricerca orientata all’implementazione di reti di ricarica e allo sviluppo di tecnologie dell’energia a bordo dei veicoli.”
Bluenergy in collaborazione con Carbonsink, società di consulenza che supporta le aziende del mercato italiano nella gestione delle emissioni di anidride carbonica, ha abbracciato i seguenti progetti di micro-scale : Asahan river hydro in Indonesia, Improved Cookstoves for Environmental Conservation in Etiopia, Evergreen forest protection project in Brasile e Song Bung Hydropower in Vietnam.